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giovedì 6 giugno 2019

Agatha Raisin e la quiche letale - di M.C. Beaton [Recensione]



Girovagando qua e la ho scoperto questa serie scritta da Marion Chesney sotto pseudonimo di M.C. Beaton, è una serie di gialli ma cosa la rende una lettura gradevole ?
Secondo me è la protagonista Agatha, simpatica quanto la sabbia dentro il costume, burbera e dai modi spicci. Ma ve ne parlerò meglio più sotto se avrete voglia di leggere .


1° Libro della Serie 

Titolo: Agatha Raisin e la Quiche letale 

Titolo Originale: Agatha Raisin and the Quiche of Death
Autore: M.c. Beaton
Editore: Astoria
Collana: Series
Pagine: 257
Genere : Giallo
Data di Pubblicazione: (1°edizione - 2011) ripubblicato nel 2018
Grado di Sensualità: //
Voto : Bello

Trama:
Agatha è dura, non tanto bella e anche un po' imbrogliona. Per di più mangia malissimo, beve gin e si sente sola. È così imperfetta che è difficile non amarla. Agatha, cinquantenne dal carattere difficile, decide di cambiare vita: chiude la sua società di PR, lascia Londra e si trasferisce nei Cotswolds, un'area di pittoresca bellezza nel cuore dell'Inghilterra. A Londra non si era accorta di non avere amici, ma giunta nel villaggio di Carsely si ritrova sola e isolata. Donna attiva e prepotente, Agatha non si accontenta di inserirsi nella nuova comunità, ma vuole diventare anche popolare. Come fare? Partecipare a una gara culinaria. E se non si è in grado di cucinare? Andare a Londra e comprare un'ottima quiche. E se il giudice della gara muore mangiando la quiche? La prima avventura dell'eccentrica investigatrice.


 Parere Personale:

Per adesso cerco di leggere storie che siano diverse dal solito , già leggo poco se poi quello che leggo mi deve annoiare ci rinuncio.
Preferisco andare alla ricerca di qualche libro un pò "diverso" e così ho scoperto questa simpatica serie dove la protagonista non è amabile, non è dolce ma è simpatica a modo suo, Agatha Raisin è lontana anni luce dall'essere una donna perfetta , ed è proprio questa sua imperfezione a renderla simpatica perché diciamolo è una scassapalle, una che non bada a spingerti se è in ritardo ad un appuntamento insomma avete capito spero, il tipetto che ci ritroviamo per le mani .


Arrivata all'età di cinquantatrè anni questa signora decide di andare in pensione, in effetti oltre al lavoro non ha nulla, né una famiglia né veri amici su cui contare così seguendo il sogno di bambina compra un delizioso cottage in un villaggio nei Cotswolds , peccato che la vita del villaggio non si dimostra subito all'altezza delle aspettative di Agatha che anzi si sente sola e per cercare di farsi accettare dagli abitanti del villaggio decide di partecipare ad una gara paesana di quiche... convinta che la vincerà ad ogni costo ed è pure disposta a barare pur di vincere , peccato che ci scappi il morto...
Locandina Film
E da qui inizia il giallo anche perché qualcuno cerca di spaventarla e di farla ritornare a Londra con la coda fra le gambe, ma la nostra impavida Agatha non si arrende e anzi fra nuove amicizie, fiere di paese, aggressioni e strampalate aste di beneficienza alla fine si renderà conto che tutto il villaggio pian piano sta iniziando ad apprezzarla e  se anche ci vorrà ancora tanto tempo per farla sentire veramente parte integrante del villaggio è sulla buona strada.
Mi sono innamorata di questa serie, della sua brontolona protagonista e non mi capitava da un bel pò che una serie gialla mi prendesse, certo per onestà devo dire che il giallo in sé è abbastanza semplice, vecchio stile se vogliamo, ma sono le varie vicende che capitano alla protagonista a renderla gradevole.
Inoltre ho letto che è stato tratto anche un film su questo libro e successivamente una serie tv che spero di poter vedere prima o poi perché la curiosità è tantissima.
Se volete variare un pò e discostarvi  dalle letture romantiche e soprattutto non amate i libri troppo cruenti, questo libro potrebbe essere una valida proposta, dal canto mio sto già prenotando in biblioteca il secondo libro di questa serie !
Buone letture !



giovedì 4 febbraio 2016

(S)Consigli di Daisy # 17



Buon pomeriggio e bentornati al nuovo appuntamento con gli (S)Consigli della nostra Daisy che quest'oggi ci propone due libri completamente diversi , uno contemporaneo e un romance storico .
Siete pronte per conoscere il suo parere su questi due libri ?
Bene, allora vediamo un pò ;)




Titolo:  "L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome"

Autore: Alice Basso
Editore : Garzanti
Collana : Narratori Moderni
Pagine : 280
Anno di Pubblicazione : 2015
Genere : Narrativa Contemporanea

Indice di Gradimento  di Daisy 4 ½ (su 5)

Trama:
Dietro un ciuffo di capelli neri e vestiti altrettanto scuri, Vani nasconde un viso da ragazzina e una innata antipatia verso il resto del mondo. Eppure proprio la vita degli altri è il suo pane quotidiano. Perché Vani ha un dono speciale: coglie l'essenza di una persona da piccoli indizi e riesce a pensare e reagire come avrebbe fatto lei. Un'empatia profonda e un intuito raffinato sono le sue caratteristiche. E di queste caratteristiche ha fatto il suo mestiere: Vani è una ghostwriter per un'importante casa editrice. Scrive libri per altri. L'autore le consegna la sua idea, e lei riempie le pagine delle stesse parole che lui avrebbe utilizzato. Un lavoro svolto nell'ombra. E a Vani sta bene così. Anzi, preferisce non incontrare gli scrittori per cui lavora.Fino al giorno in cui il suo editore non la obbliga a fare due chiacchiere con Riccardo, autore di successo in preda a una crisi di ispirazione. I due si capiscono al volo e tra loro nasce una sintonia inaspettata fatta di citazioni tratte da Hemingway, Fitzgerald, Steinbeck. Una sintonia che Vani non credeva più possibile con nessuno. Per questo sa di doversi proteggere, perché, dopo aver creato insieme un libro che diventa un fenomeno editoriale senza paragoni, Riccardo sembra essersi dimenticato di lei.E quando il destino fa incrociare di nuovo le loro strade, Vani scopre che le relazioni, come i libri, spesso nascondono retroscena insospettabili. Proprio ora che ha bisogno di tutta la sua concentrazione. Perché un'autrice per cui sta lavorando è stata rapita e la polizia vuole la sua collaborazione. C'è un commissario che ha riconosciuto il suo talento unico e sa che solo lei può entrare nella mente del sequestratore.Come nel più classico dei romanzi, Vani ha davanti a sé molti ostacoli. E non c'è nessuno a scrivere la storia della sua vita al posto suo: dovrà scegliere da sola ogni singola parola, gesto ed emozione.



Devo dire, per prima cosa, che questo libro mi ha incuriosito tantissimo dalla prima volta che ne ho letto il titolo e scorso la trama. Una curiosità che non ha lasciato spazio al dubbio se leggerlo o meno. 
La storia ha come protagonista Vani una indiscussa rompipalle, asociale e scorbutica in egual misura ma anche empatica e molto intelligente che mi è stata simpatica dalle prime righe. Sarà stato il suo essere fuori dagli schemi o forse la sua intelligenza e la sua arguzia che si rivelano a ogni pagina, non saprei dirlo, ma ho apprezzato tantissimo il suo personaggio caratterizzato veramente molto bene. Questo libro ha varie storie che si intrecciano e vari rapporti che vengono evidenziati tutti ovviamente girano intorno a  lei, Silvana Cassandra. Il primo di cui si fa conoscenza è quello che la lega a Enrico il suo capo alle edizioni “L'erica”, simpaticissimo leggere come ha fatto per essere assunta dimostrando le sue indubbie capacità (non dico quali perché è troppo bello leggerle), poi ovviamente ci sono i rapporti con gli scrittori per i quali accorre in aiuto quando sono a corto di idee per un nuovo libro o non hanno tempo per  scriversi un discorso da fare in pubblico perché Vani è una ghostwriter. Bello anche il rapporto che ha con Morgana una ragazzina che abita nel suo palazzo che per certi versi le ricorda lei stessa. Non da ultimo il rapporto che la lega al commissario Berganza perchè in questo caso non è solo la volontà di scoprire insieme chi sia responsabile del rapimento di una scrittrice di cui Vani stava completando un lavoro ma è un trovarsi di menti argute e affini dove entrambi riconoscono le capacità dell'altro.
Infine il rapporto con Riccardo scrittore in crisi creativa che con l'aiuto di Vani riesce a scrivere il libro dell'anno . Bellissimi i dialoghi tra i due dal principio quando le idee di entrambi per il nuovo libro si mescolano per crearne la trama e poi intrigante rivederli insieme quando ormai non ci si pensava più. Emozionante la scena della pasticceria per il suo senso intrinseco e le parole non dette. Ma ovviamente non essendo un romance anche lo sviluppo della loro storia promette colpi di scena tutti da leggere. Una libro con una trama avvincente che mi ha appassionato fino alle ultime righe perchè  la curiosità di sapere come poteva evolvere tutta la vicenda mi ha fatto leggere in ogni momento libero della giornata tanto che l'ho terminato in due giorni! Ora spero che presto venga pubblicato un seguito perchè alcuni rapporti iniziati lo meritano e io non vedo l'ora di poterli seguire nuovamente. Un libro consigliatissimo! :)




Titolo: "Jane la bruttina"
Autore : M.C. Beaton
Editore: Astoria 
Pagine : 208
Anno di Pubblicazione 2014
Genere : Romance Storico

Indice di Gradimento  di Daisy :  3  ( su 5)

Trama:
67 Clarges StreetJane, come le ricordano continuamente la madre e la sorella Euphemia, è bruttina. E quando arrivano per la Stagione in Clarges Street, nessuno si aspetta che abbia successo.Nessuno però pensava che la servitù di casa l’avrebbe presa in simpatia…I domestici di 67 Clarges Street si trovano di nuovo in miseria e non possono che sperare in una nuova Stagione e in nuovi inquilini. Quando questi finalmente arrivano, il maggiordomo e la sua “famiglia” non possono credere a tanta fortuna perché ci sono ben due ragazze in età da marito, che significa più feste, più ospiti, più mance. Ma dopo poco si accorgono che Jane viene lasciata in disparte dalla madre tirchia e dalla sorella insopportabilmente vanitosa e, quasi per ripicca, la bizzarra famiglia di servitori decide di intervenire. Vogliono trasformare Jane la bruttina in Jane la bellissima…


Prima di iniziare a scrivere quello che penso di questa mia nuova lettura volevo dire una cosa che mi ha fatto storcere  il naso:il prezzo di questo libro. 15,00 euro trovo che siano davvero esagerati per 197 pagine di racconto e per un'edizione che potrebbe benissimo essere economica visto la copertina morbida e il formato che eguaglia tanti libri da edicola che però hanno il prezzo che è inferiore di  8,00/10,00.....io l'ho preso in biblioteca ma a queste condizioni se avessi dovuto comprarlo non credo che l'avrei fatto. 

La storia è leggera giusta da leggere quando si ha voglia di poco coinvolgimento, forse qualche approfondimento in più l'avrebbe resa più interessante. Tutto in questa trama ruota intorno ai domestici del 67 Clarges Street, così uniti da sembrare una famiglia anche se tra di loro non ci sono legami di sangue. Si prendono cura gli uni degli altri con il maggiordomo, Rainbird, che fa le veci del capofamiglia. Lavorano in una casa ritenuta sfortunata visto che in passato una delle affittuarie è stata assassinata e un'altra è scomparsa. La storia inizia con i domestici ridotti alla fame perchè nessuna famiglia, per la stagione londinese, ha ancora affittato la dimora a causa della malasorte che sembra aleggiare intorno a essa. Tutto cambia con l'arrivo degli Hart con le loro due figlie. Sarà la giovane Jane soprannominata dalla sorella “la bruttina” che verrà presa in simpatia dalla servitù e grazie a Rainbird, per una simpatica circostanza  a dire il vero, riuscirà a conoscere di persona  il suo primo amore,  Lord Tregarthan. La storia d'amore è piena di fortuite casualità senza le quali probabilmente i due protagonisti non avrebbero potuto conoscersi e neanche innamorarsi. Lo sviluppo del rapporto tra Jane e Rupert  l'ho trovato un po' sbrigativo, spesso avrei voluto sapere i pensieri di Rupert per capire meglio il suo personaggio e invece sul più bello il discorso dirottava su altri argomenti lasciando tutto in alto mare. Anche le storie che hanno coinvolto la servitù e che avrebbero potuto essere interessanti e simpatiche le ho trovate troppo veloci per potermi appassionare. 
Tutto in questo libro faceva presagire a una storia divertente ma nonostante la lettura sia stata veloce non è riuscita mai a coinvolgermi del tutto e questa cosa ha influito sul mio giudizio finale. 
Questo libro fa parte di una serie ma non credo che proseguirò a leggerne altri perchè la narrazione non mi ha incuriosito a tal punto .


Bene, cosa ne pensate siete d'accordo con la nostra Daisy oppure la pensate diversamente ? Avete letto questi libri e cosa ne pensate ? 
Un abbraccio e alla prossima    

Gabrielle & Daisy