Titolo : "Jonas e Viridiana. Il Cuore d'Inverno"
Autore: Francesca Cani
Editore: Leggereditore
Pagine : 375
Anno di Pubblicazione: Gennaio 2017
Genere : Romance Storico
Grado di Sensualità : Sensualità Media
Voto : Bello
Trama:
Anno Domini 1095. Cresciuta all’estremo nord del Sacro Romano Impero, Viridiana è abituata a viaggiare ed esercitare l’arte della guarigione. Fino a quando re Jonas dei Naconidi irrompe nel suo villaggio e la reclama come ostaggio in cambio della pace, ammaliato dalla chioma di fuoco e dallo spirito fiero che la contraddistinguono. Perché proprio a lei è toccato in sorte un simile sacrificio? Jonas è un sovrano arrogante e un guerriero spietato. Non c’è limite alla sua forza, né al suo desiderio di proteggere il figlio Andreas, unico vincolo con il suo perduto amore. Il suo cuore è in silenzio, non sa più amare né provare tenerezza. Eppure, vicino a Viridiana, si sente più vivo che mai. Ma non c’è pace nelle terre di confine, e quando il piccolo Andreas viene rapito dai predoni turchi insieme alla sorella di Viridiana, i due seguiranno la via percorsa da Goffredo di Buglione e dai crociati verso l’Oriente. Il mondo sta cambiando, l’esercito di Dio è partito alla conquista di Gerusalemme e due nemici scopriranno che l’amore più grande divampa dal fuoco di un odio cocente.
Parere Personale:
Il mese di luglio rimarrà nella mia vita di lettrice come il mese del 2017 in cui ho letto meno (almeno fino ad oggi) ma le cui poche letture sono state più che gradevoli a parte qualche scivolone sono soddisfatta, per esempio mi sono goduta la lettura di questo splendido libro di Francesca Cani "Jonas e Viridiana. Il cuore d'inverno" .
Mi sono portata dietro questo libro per giorni in ospedale e vi giuro che ogni volta che iniziavo mi perdevo fra le pagine e quando un libro ti regala brevi ma intensi momenti in cui riesci a staccare la spina dalle preoccupazioni , allora quello è decisamente un buon libro.
Mi è stato addirittura chiesto in metro da una vicina di posto se il libro fosse bello visto che mi vedeva "presa" (per fortuna la mia fermata era al capolinea altrimenti avrei rischiato di perderla ).
Dopo aver finito questo libro ho capito di provare una stima profonda verso Francesca Cani, anche perché è riuscita a creare una bellissima storia in cui la storia vera si intreccia alla fantasia della scrittrice, si capisce subito infatti dai pochi cenni storici che la scrittrice ha fatto un ottimo lavoro di ricerca storica, ma la cosa bella di questo libro rimangono i sentimenti che emergono forti, dirompenti e i personaggi principali come Jonas e la stessa Viridiana vi entreranno dentro con il loro coraggio e le loro paure , il loro sarà un amore che per cui combattere.
Viridiana con la sua indole generosa e sincera e Jonas, ah Jonas 😌😍 , lui si che è un personaggio maschile all'altezza dei sogni di una lettrice romantica, di quelli che nascondono dietro l'aria dura un cuore tormentato ma anche immenso , disposto a tutto pur di proteggere la donna che ama.
La storia di questo libro non vi annoierà ma vi farà compagnia portandovi dall'Anatolia alla fredda Germania Medioevale .
Nonostante questo periodo storico non sia uno dei miei preferiti non posso negare che la storia è talmente perfetta per i modi con cui ci viene raccontata che stranamente non ci ho fatto quasi nemmeno caso, anzi non ci ho proprio fatto caso presa com'ero dalla storia.
Un libro molto bello che vi consiglio di leggere se questo genere vi piace, a me è piaciuto e sapete quanto i miei gusti siano difficili ultimamente , tanto che ho già preso anche il primo libro "Tristan e Doralice" che in realtà andrebbe letto prima di questo ma come sapete io faccio sempre le cose al contrario 😓😉in ogni caso buona lettura .
Voto: 
