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sabato 24 maggio 2014

"Lemonade" di Nina Pennacchi


Titolo Originale : "Lemonade"
Autore : Nina Pennacchi
Editore :  Neftasia Editore
Anno : 2012
Pagine : 393
Disponibile in formato : ebook

Trama:

“La limonata è la bevanda più innocua e salutare di ogni sala da ballo...” 

(The London Magazine, 3 luglio 1826) 

Christopher Davenport prepara da anni la sua vendetta. E quando si trasferisce a Coxton, paesino della campagna inglese, sa esattamente cosa lo aspetta. Conosce i suoi nemici, e non li teme. Non teme il padre naturale, Leopold DeMercy. Non teme il fratellastro, Daniel. Non teme i fantasmi del suo passato. E di sicuro non teme la limonata. Dovrebbe, però. Oh, milioni di persone vi diranno che è una bevanda innocua e salutare. Non credeteci. Perché basta poco, un attimo di distrazione, per rovesciarne un bicchiere. E averne la vita sconvolta, come scopre anche la giovane Anna Champion. Caratteri diversi come il giorno e la notte, Anna e Christopher. Tra loro volano schiaffi, baci rubati, dialoghi al vetriolo e mortificanti scuse. Eppure prima di addormentarsi Anna non può fare a meno di ripensare a quell'uomo arrogante, e Christopher non riesce a dimenticare quell'odiosa strega. E quando a Coxton si comincia a vociferare di un fidanzamento tra Anna e Daniel, Christopher decide di strapparla al fratellastro con ogni mezzo... anche il più infame.



Parere Personale :

Da quando ho letto la recensione di Silvia sul blog "Il Piacere della Lettura" non ho potuto fare a meno di sognare il momento in cui avrei finalmente letto "Lemonade", e finalmente ci sono riuscita.
Attenzione se siete deboli di cuore e non amate i personaggi complessi e un pò (forse troppo ?) bastardi non penso che riuscirete a farvi piacere un personaggio come Christopher Davenport , ma per quel che mi riguarda a me proprio il personaggio di Chris è quello che è piaciuto più di tutto in questa storia.

Christopher Davenport è un personaggio che riempie lo schermo (certo se stessimo parlando di televisione ), l'unica cosa che riesci a pensare quando c'è lui nei paraggi è quale sarà la sua prossima mossa ?
Fin dove potrebbe arrivare la sua vendetta ?
Diciamo pure che Christopher non ha limiti o quasi, ed è nel rapporto con Anna che dà il peggio di sé .
A causa di una limonata versata su un vestito fra i due è guerra aperta, e quella che sembrava una semplice discussione diventa un ricatto , fino a poi trasformarsi in violenza .
Il rapporto fra Christopher ed Anna è un continuo combattersi, odiarsi , scontrarsi, negarsi, ferirsi fino alla fine ed ammettere quasi a malincuore di amarsi.
Dopo molti dolori e ferite vediamo Anna che si ribella , che non accetta più di sentirsi usata e manipolata da quell'uomo che è suo marito, anche se fin quasi alla fine spera che lui sia migliore di quello che sembra.
E Christopher che pensava di usare Anna per la sua vendetta si renderà conto di essersi legato a lei in modo indissolubile, e con una forza che non credeva possibile.
E la sua vendetta avrà il sapore del fiele quando si renderà conto che non riesce ad essere meschino,immorale e cattivo come il suo stesso padre.
Oh certo non ci sono scuse, e non ne troverò per giustificare il carattere arrogante di Christopher , non me lo immaginerò mai come un bambino di appena sei anni che vede sua madre impiccata, sarebbe troppo facile giustificare così le sue azioni contro Anna, eppure alla fine ho provato un briciolino di tenerezza verso di lui , quando chiede alla sua Anna se c'è la possibilità che lei possa anche solo provare per lui "una tiepida amicizia", o "una leggere indifferenza" , "una modesta antipatia" o "magari un odio smisurato " ? 
E questa signore mie, è secondo me, la parte più dolce di tutto il libro .

Bello, emozionante, e anche se ci sono scene non proprio romantiche e soprattutto che non vorresti leggere in un romanzo d'amore non puoi fare a meno di continuare a leggere perché la scrittura di Nina Pennacchi è ipnotica e incalzante, e soprattutto per una volta abbiamo un personaggio forte che rimane fedele a se stesso fino alla fine, e già solo per questo io dico Grazie Nina !

Voto :